11^ Giornata. 23/10/10
PADOVA-Pescara 3-1
Ennesima prova di forza del Padova, ennesima prestazione da incorniciare dei biancoscudati che oramai sono ben più di una bella sorpresa in questa stagione.
La partita non inizia nei migliori auspici: Jidayi alla seconda entrata a centrocampo, viene ammonito al 4’ e anche oggi le decisioni arbitrali dell’arbitro Massa di Imperia sembrerebbero condizionate dall’ennesimo direttore di gara desideroso di protagonismo. L’idea sembra avallata dal gol del vantaggio pescarese: 8’ corner per gli ospiti, colpo di testa di Olivi e Sansovini spedisce in rete da due passi, in evidente fuorigioco non ravvisato dal guardalinee. Vantaggio a sorpresa e immeritato per il Pescara e partita subito in salita con l’uscita anticipata di Bovo al 23’ per infortunio, al suo posto Cuffa.
La reazione dei biancoscudati è veemente. Inizia il forcing che da questo momento fino al gol del pareggio porterà gli uomini di Calori ad andare al tiro al bersaglio con 6 occasioni da gol nitidissime. Minuto 26’ Succi sponda per Di Gennaro, salva Pinna; Minuto 27’ Vantaggiato solo davanti a Pinna si fa ipnotizzare e non lo scavalca; 28’ sponda di Vantaggiato per Succi, palla alta; 29’ Succi fermato per fuorigioco inesistente si invola solo; 32’ sugli sviluppi di un corner, palla fuori per Trevisan che scaglia un tiro potente ben parato da Pinna; 38’ tiro da fuori di Cuffa che coglie una terrificante traversa; 43’ tiro da fuori di Di Gennaro di poco alto. Il Padova non molla la presa e la determinazione porta gli frutti sperati solo nel recupero della prima frazione: 46’ Di Gennaro inventa un assist per Cuffa superando la marcatura di 5 giocatori, l’argentino si trova così solo davanti a Pinna, lo supera con un dribbling e tira a porta sguarnita, l’intervento di Mengoni è con il braccio sulla linea di porta. Espulsione e rigore sacrosanto, se ne incarica il solito Succi che insacca con sicurezza. Così come il derby di lunedì scorso, il Padova non molla la presa e raggiunge il pareggio nei minuti finali della prima frazione, segno di carattere e determinazione.
Con l’espulsione di Mengoni, la gara per gli abruzzesi nella ripresa sembra già compromessa con l’uscita di Bonanni per Sembrioni. Al 3’ della ripresa Crespo abbandona la battaglia per infortunio, lascia il posto al giovane Cappelletti. Il Padova si ripropone davanti con una punizione pericolosa di Di Gennaro al 13’, poco prima dell’uscita di Sansovini per Soddimo nelle fila del Pescara al 14’ e di Gessa per Ariatti al 18’. I cambi sembrano portare un po di vitalità al Pescara che si mostra pericoloso prima con Soddimo al 15’ e al 22’ con Ganci che anticipa su angolo di testa tutta la difesa bianco scudata, ma la palla termina a lato. Da qui in poi, i biancoazzurri non vedranno più la porta e il Padova sfianca l’avversario fino a vincere. Al 23’ azione vertiginosa, Succi per Vantaggiato, velo di quest’ultimo che smarca Di Gennaro, non controlla e palla persa. Dieci minuti più tardi, un tiro di Succi rimpallato finisce sui piedi di Vantaggiato che solo davanti a Pinna non si fa ipnotizzare per la seconda volta, lo mette a sedere e insacca il vantaggio più che meritato. Il forcing non finisce, e al 40’ Vantaggiato ruba palla, si allarga sulla destra e scaglia in porta una sassata da fuori area che finisce di poco alta. Il Pescara non c’è più e Soddimo perde la testa al 41’ scalciando Jidayi e guadagnandosi anzitempo gli spogliatoi, rosso diretto. Tre minuti più tardi, il sigillo sul risultato arriva per opera di Vantaggiato, ancora lui, che sfrutta al meglio un assist di Succi fortunoso e scavalca Pinna.
La classifica comincia a farsi interessante per questo Padova modalità panzer. È decisamente presto per farsi illusioni, ma il gioco espresso degli uomini di Calori è magnifico, a tratti disarmante. Anche oggi, per la seconda volta consecutiva si va sotto, ma a differenza del derby la reazione è stata continua e pressante. Lunghi assedi, domino sul controllo del pallone e poche sbavature difensive, a parte il colpo di testa di Ganci infatti, il gol era in evidente fuorigioco, non segnalato dal guardalinee, ma neppure ravvisato dall’arbitro che vi era posizionato davanti. Unici rimpianti sono l’infortunio di Bovo che era partito bene, e quello occorso a Crespo, ma segnaliamo l’ingresso in campo nei minuti finali di Di Nardo (al posto di Di Gennaro) accolto tra gli scroscianti applausi dell’Euganeo. Ora la sfida in coppa Italia contro l’Udinese puo dirci anche di che pasta è fatta la panchina e i giovanotti scesi in campo meno agli ordini di Mister Calori, soprattutto in chiave della delicata sfida di Bergamo di settimana prossima. Il Pescara arrivava da una lunga striscia positiva, ma oggi ha potuto fare decisamente poco per contrastare la forza biancoscudata. Poco sicuro dietro, a parte l’ottimo Pinna, inespressivo davanti con Sansovini e Ganci lasciati troppo spesso da soli. I padroni di casa hanno sfiancato l’avversario utilizzando la costanza e il tempo, aiutati anche dal nervosismo che ha fatto chiudere la gara in 9 agli abruzzesi. Uno spettacolo che sarà di certo piaciuto poco pure a quella rappresentanza di tifosi vicentini accorsi a sostenere i gemellati pescaresi.
Migliori in campo: Vantaggiato per il Padova, Pinna per il Pescara.
PADOVA- Pescara 3-1
PADOVA (4-3-1-2): Agliardi; Crespo (dal 4′ st Cappelletti), Cesar, Trevisan, Renzetti; Bovo (dal 23′ pt Cuffa), Italiano, Jidayi; Di Gennaro (dal 26′ st Di Nardo); Succi, Vantaggiato (Cano, Gallozzi, Rabito, Filippini). All. Alessandro Calori
PESCARA (4-4-2): Pinna; Zanon, Olivi, Mengoni, Petterini; Gessa (dal 19′ st Ariatti), Cascione, Tognozzi, Bonanni (dal 1′ st Sembroni); Ganci, Sansovini (dal 14′ st Soddimo) (Cattenari, Mazzotta, Stoian, Nicco). All. Eusebio Di Francesco
Arbitro: Davide Massa di Imperia (Ciancaleoni-Fortarezza). Quarto uomo Colasanti
Marcatori: Sansovini (Pe) al 8′ pt, Succi (Pd) su rigore al 46′ pt, Vantaggiato (Pd) al 34′ st e al 44′ st
Ammoniti: Jidayi (Pd), Ganci (Pe)
Espulsi: Mengoni, Soddimo (Pe)
Spettatori Paganti 2195, Abbonati 3512, Totale 5707. Incasso 24.506,85 €.
Dante Piotto
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