PADOVA È stato un sabato sera assolutamente anomalo per giocatori e staff tecnico biancoscudati. Subito dopo la sospensione della partita, infatti, la squadra è partita per il ritiro di Abano, con la notizia che gli ultimi 14’ si sarebbero disputati il giorno successivo. Così mister e giocatori hanno cenato assieme, prima di riposarsi in vista del proseguo della sfida. E invece, mentre la squadra era a tavola, è arrivata la notizia del dietrofront granata, con la gara rinviata a data da destinarsi e il successivo «rompete le righe» ordinato da Dal Canto, che ha concesso come di consueto sabato sera e domenica liberi ai suoi. Il Padova tornerà ad allenarsi questo pomeriggio a Bresseo per preparare la prossima trasferta di Gubbio. I 76 minuti disputati contro il Torino hanno lasciato in dote gioco, carattere ma l’ennesima serie di guai fisici. Legati è uscito dopo una manciata di minuti per un problema alla schiena che verrà valutato meglio nella giornata di oggi con la ripresa degli allenamenti. Osuji, invece, ha subito un duro colpo alla coscia destra: una tacchettata molto dolorosa che l’ha visto uscire zoppicante dallo stadio. Ieri il nigeriano non si sentiva molto meglio, tanto che la frase scritta su Facebook non ha rassicurato totalmente i tifosi: «Sto così così, speriamo bene». Anche in questo caso le condizioni verranno valutate meglio a Bresseo, ma a questo punto sembra essere in dubbio la sua presenza in Umbria sabato prossimo. Un bel problema per Dal Canto, che ha appena recuperato Bovo ma deve fare i conti con l’assenza di Jidayi (stirato, ne avrà ancora per un paio di settimane). Dulcis in fundo, la “nuvoletta fantozziana” che continua a perseguitare Davide Succi. Il “Cigno” è stato costretto ad uscire dopo appena un quarto d’ora nella sfida disputata sabato pomeriggio con la Primavera a Bergamo a causa di un duro colpo alla caviglia. Non sembra nulla di particolarmente grave, anche se il suo rientro a pieno regime subirà un ulteriore slittamento. Intanto domani arriverà il comunicato del giudice sportivo. Se il risultato di Padova-Torino non dovesse essere omologato, non verrebbe ratificata, per il momento, l’ammonizione ricevuta da Raffaele Schiavi, che, giunto al settimo “giallo”, andrebbe in diffida. In questo caso si aspetterà il recupero degli ultimi 15 minuti.
Fonte | Stefano Volpe per Il Mattino di Padova
No comments
Commenta per primo questo articolo