BARI (…) Il post partita di Bari-Padova ha regalato una storia di calcio e grande umanità. Il protagonista è il beniamino dei tifosi biancoscudati, Matias Cuffa, l’esempio tipico, se ce n’è uno, del giocatore che si è fatto da sé, arrivando in alto solo grazie a grinta e determinazione fuori dal comune. Siamo alle battute finali della partita quando un signore di mezza età, nella tribuna centrale del “San Nicola”, riconosce l’accento veneto e si avvicina ad un gruppo di tifosi. Sono sette fedelissimi padovani, ai quali l’interlocutore chiede se sia possibile avvicinare, prima della partenza del pullman, il capitano della squadra. leggi tutto…
Mattino, Cuffa al San Nicola ritrova il suo vecchio presidente del Castellaneta Piero Musci: “lo tirai su a carne di cavallo”
0Marcello Cestaro autografa la maglia a Paolo Donà. Due pezzi di storia del Calcio Padova se ne vanno insieme. Volti e personaggi cambiano nell’ambiente biancoscudato: insieme al Cavaliere, “lascia” anche la storica firma de Il Gazzettino, Paolo Donà, da oggi ufficialmente in pensione. Paolo Donà, 65 anni, debuttò con un Pisa-Padova, tanti anni fa: leggi tutto…
Fonte | Federico per CALCIO ROMANTICO
Quando Roberto Baggio tira alto il suo rigore, il mondiale a stelle e strisce del 1994 va in archivio e, mentre il Brasile festeggia il suo quarto titolo, partono le prime considerazioni sulla kermesse appena conclusa. Giocare a mezzogiorno perché in quel momento in Europa è prima serata è una cosa folle se pensiamo che un mondiale debba esaltare gesti tecnici e prodezze atletiche dei giocatori. Normale, se invece pensiamo che USA 1994 è stata soprattutto un’operazione commerciale, pianificata da anni dalla FIFA e tutto sommato ben riuscita. Infatti, anche se come canta Elio fondamentalmente agli americani non interessano i mondiali di calcio americani, gli stadi sono stati sempre pieni, magari di emigranti o di gente che si chiedeva perché la palla fosse sferica e non ellittica. E poi, nonostante negli Stati Uniti il soccer si giochi solo nei college e non ci sia più un campionato professionistico tipo NBA, la nazionale padrona di casa si è ben difesa, ha passato per la prima volta dal 1930 il primo turno, ha ceduto agli ottavi solo 1-0 ai futuri tetracampeão verdeoro e ha messo in mostra individualità di tutto rispetto, come Tab Ramos e John Harkes, e personaggi tipici del melting pot stile USA che comunque a pallone sanno dire la loro, come il portiere italo-americano Meola, il soldato dei marines Stewart, il meticcio Cobi Jones e il ribelle Alexi Lalas.
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Un altro “ex” del Padova di Rocco se n’è andato. L’altra sera, all’ospedale di Padova, è morto Alessio Nicolè, malato da tempo. Difensore, nato nella città del Santo il 16 febbraio 1935, avrebbe compiuto 78 anni sabato prossimo. Gli annali del calcio biancoscudato lo citano a proposito dell’unica presenza registrata in serie A con la squadra della sua città: l’esordio, con il paròn in panchina, dell’11 marzo 1956 contro il Genoa a Marassi ( partita che si concluse 0-0). Dopo quella gara Alessio Nicolè fu costretto a restar fuori a lungo, un intero campionato, per la rottura dei legamenti di un ginocchio. Operato e ristabilitosi completamente, passò al Treviso, di cui fu titolare inamovibile per sette stagioni, ricoprendo anche il ruolo di capitano della formazione biancoceleste. I funerali di Nicolè si celebreranno mercoledì, alle ore 10.30, nella chiesa di San Giovanni Bosco. leggi tutto…
103 Anni di Storia: Tanti Auguri al Calcio Padova 1910! Carrellata biancoscudata di video amarcord
0“È costituita col nome di Associazione del Calcio Padova una società avente lo scopo di incrementare la pratica e la diffusione del Gioco del Calcio in particolare e degli altri sport atletici in genere col fine della educazione fisica della gioventù.»
Recita così il primo dei 23 articoli dell’atto costitutivo del Padova che il barone Giorgio Treves de Bonfili, che sarà anche giocatore e allenatore, firma come primo presidente il 29 gennaio 1910, nella sede della Rari Nantes Patavium in Piazzetta del Teatro Garibaldi, 3 (Padova).
Oggi, 29 Gennaio 2013, il Calcio Padova 1910 compie 103 anni di Storia: Auguri a tutti i tifosi Biancoscudati di ieri, di oggi e di domani
Per tutti i cuori Biancoscudati, una carrellata di video amarcord:
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I Biancoscoppiati ci regalano un video con le emozioni del Padova raccontate da Gildo Fattori e Antonio Ammazzagatti
0Regalo per tutti i tifosi biancoscudati da parte de “I Biancoscoppiati”, che oggi dalla loro pagina facebook hanno omaggiato i loro seguaci con un montaggio video lungo oltre 30 minuti che raccoglie i momenti più emozionanti degli ultimi anni, raccontati dalle storiche radiocronache di Gildo Fattori e Antonio Ammazzagatti, attraverso partite al cardiopalma, spareggi e derby rocamboleschi. Ecco il messaggio e il video de “I Biancoscoppiati”:
“Mezz’ora di brividi ed emozioni biancoscudate ripercorrendo, radiofonicamente, le partite più importanti di questi ultimi 2 decenni: dalla serie A allo spareggio di Busto, dalla finale playout di Trieste alla cavalcata playoff, fino agli infuocati derby e le partite all’ultimo respiro degli ultimi tempi!
Da Gildo Fattori ad Antonio Ammazzagatti, degno erede ed attuale “Voice” del biancoscudo, a cui va il nostro ringraziamento sia per l’enfasi e il trasporto con cui racconta le gesta della nostra squadra (ne sentirete delle belle… ), sia e soprattutto per averci messo a disposizione il materiale -inedito e mai pubblicato quello delle ultime 2 stagioni-.
Che dire? Chiudete gli occhi, aprite il cuore e… forza Calcio PADOVA 1910!” leggi tutto…
Caduta accidentale e femore rotto per il “panzer” Gastone Zanon. In bocca al lupo per una pronta guarigione!
0(Mattino di Padova) Gastone Zanon, uno dei “panzer” del Padova di Nereo Rocco, è in ospedale, con il femore della gamba destra rotto. Una caduta accidentale, la mattina del 31 dicembre scorso, mentre camminava con un amico in via Vescovado, gli è costata una fine d’anno dolorosa, ricoverato nella Clinica Ortopedica del Policlinico cittadino, dove mercoledì 2 gennaio l’equipe diretta dal prof. Roberto Aldegheri lo ha operato. «Ho seguito tutte le fasi dell’intervento», ci ha raccontato ieri al telefono. leggi tutto…
Gianni Brera, mercoledì saranno 20 anni di calcio senza il cantore più grande. Il ricordo de “Il Messaggero”
0MILANO – «Il vero calcio rientra nell’epica». Gianni Brera (vero nome Giovanni Luigi Brera, nato a San Zenone al Po, 8 settembre 1919 – Morto a Codogno, 19 dicembre 1992)) raccontava così dalle colonne del Giorno Italia-Germania 4-3, con un resoconto «a metà tra epinicio e ditirambo». Mercoledì 19 Dicembre saranno 20 anni di pallone senza la sua firma, e forse è un po’ anche per questo che le domeniche hanno sempre meno l’aura del mito. “Eupalla, Puliciclone, Rombo di Tuono”: trasformati da quella penna la corsa, i salti, i tiri, i voli della palla non sono mai stati solo sport. Anche se fu lui a imporre un nome diventato universale per uno degli undici giocatori, quello a suprema difesa del portiere: «il libero».
Avvolgeva le gesta sportive del fumo dell’immancabile sigaretta o della pipa, e da figlio povero della Padania che «gigioneggia con i suoi miti» creava epopea, nell’era pre-televisiva. «Lessi la prima volta “Rombo di Tuono”, e subito me ne innamorai – rivela oggi Gigi Riva – Al tempo non lo ammisi ma il soprannome coniato da Brera mi piaceva molto. E chi ci avrebbe mai pensato? Però rendeva perfettamente, confesso che da quel giorno mi sono sentito perfino un pò più forte. Di sinistro ero meglio io, ma di testa di sicuro lui…». leggi tutto…
PADOVA Da cinquant’anni si conoscono. Da una decina hanno invece deciso di non separarsi più. Sono gli eroi che fecero l’impresa, ovvero, che nell’estate del 1961 si misero in tasca il campionato italiano Primavera indossando la casacca del Calcio Padova. Impresa ripetuta anche cinque anni dopo ed emulata anche dagli Allievi che agli inizi degli anni Settanta conquistarono un ticolore. Molti di loro, ora settantenni, hanno appeso le scarpe al chiodo da tempo, molti, dopo lo scudetto hanno intrapreso professioni diverse: chi ristoratore, chi avvocato. leggi tutto…
Non solo Di Nardo, Gasparetto e Schiavon, un’altro granata domani affronterà da ex il derby della Statale Valsugana: Stefano Marchetti, classe 63′ nato a Fontaniva, oggi direttore sportivo del Cittadella, ieri calciatore di Benevento, Venezia, Trento, Treviso, Arco, Arzignano, Giorgione e appunto Padova. Cresciuto nel vivaio biancoscudato, Marchetti ha esordito in prima squadra nella stagione 1981/82 in Serie C1, collezionando alla sua prima avventura all’ombra del Santo 3 presenze e una rete. leggi tutto…
Del Piero 20 anni dopo: prima rete al Sydney, la seconda lontano dalla Juve dopo quella in biancoscudato
0Prima rete in Australia per Alessandro Del Piero con la maglia del Sidney. L’ex bianconero ed ex biancoscudato sigla su punizione dal limite il gol del momentaneo pareggio al 26′ del primo tempo di Sydney-Newcastle Jets con una parabola perfetta con la palla che si infila a fil di palo. La gioia dei 35 mila presenti per il debutto casalingo di Pinturicchio contro i Newcastle Jets, però ha breve durata. Passati prima in vantaggio dopo 12′ con Griffiths, i Jets riescono a tornare in vantaggio al 41′ con Emile Heskey (ex Liverpool e Aston Villa) con un destro al volo in piena area, per poi triplicare con Goodwin al 64′. Il Sydney riesce soltanto ad accorciare le distanze con Powell al 76′. leggi tutto…
PADOVA Doveva tornare, Claudio Matias Cuffa. Era scritto in un destino che da beffardo si è trasformato in dolcissimo regalandogli una seconda luna di miele con la maglia biancoscudata. La prima avventura si era chiusa a quota 98 presenze in campionato e sembrava proprio che dovesse fermarsi lì, a due piccoli passi dall’esclusivo club dei “centenari”. No, troppo comune per un tipo che banale non lo è mai stato, basta vedere come si è ripresentato ai suoi vecchi tifosi: gol, decisivo, 46 secondi dopo essere entrato in campo. Oggi Cuffa tornerà nello stadio che due settimane fa gli ha tributato un’autentica ovazione e gli regalerà un’altra giornata da pelle d’oca. L’argentino, infatti, verrà premiato per le cento presenze in maglia biancoscudata raggiunte a Brescia. leggi tutto…
Un grande arrivo, due partenze a sorpresa e molte trattative ancora in corso. L’estate del mercato dell’Este è all’insegna dei fuochi pirotecnici: entra in squadra il primo, vero top player del prossimo campionato di Serie D. L’allenatore estense Gianluca Zattarin (padovano ed ex biancoscudato dal 1991 al 1995 e poi nella stagione 1998-1999, per lui 15 presenze e 1 rete) potrà contare sulla presenza di Dan Thomassen. leggi tutto…
Francesco Toldo, padovano di nascita anche se in carriera non è mai riuscito ad indossare la maglia biancoscudata, ha parlato dell’Europeo in corso, ricordando l’edizione del 2000, di cui è stato eroe indiscusso nella partita contro l’Olanda come pararigori. leggi tutto…
Saluta l’Italia senza aver lasciato il segno, stiamo parlando di Selim Ben Djemia, difensore francese di origine tunisina classe 1989, che il Genoa ha ceduto a titolo definitivo ai romeni del Astra Ploiești. leggi tutto…
PadovaCalcio
01/01/1970