Era un Cuttone fortemente agitato e nervoso, inedito anche, quello che è arrivato in conferenza stampa oggi allo stadio ‘Braglia’ in vista del match che si sarebbe dovuto giocare domani contro il Padova ma che, è già ufficiale, non si giocherà sempre a causa del maltempo. Un bene forse, dopo l’allenamento saltato di ieri e il giallo che sta avvolgendo squadra e società. Ma tornando al Mister e alla mattinata, la sensazione iniziale è stata che Cuttone, armato di discorso ben scritto su un fogliettino e sbrigativo nei modi, volesse dimettersi, introducendo la conferenza in modo insolito: “Sono stato chiamato tre mesi fa per salvare questa squadra – ha detto il Mister – e ringrazio i dirigenti per la fiducia. Ad oggi, con due partite in meno rispetto alle altre squadre, siamo salvi; fino ad oggi dunque è stato fatto ciò per cui sono stato chiamato. Sono un professionista serio e farò di tutto e di più per l’obiettivo della salvezza”.
Tolti così tutti i dubbi sulle eventuali dimissioni, l’allenatore ha proseguito spiegando quanto accaduto dal suo punto di vista, dal punto di vista di chi comunque non è tenuto a spiegare nulla, ma lancia un sasso importante. “Finché ci sarò io, le regole le detterò solo io e lavoreremo sempre di più per l’obiettivo. Se qualche giocatore è andato a lamentarsi, è stato consigliato da qualcun altro”. Peccato che una dichiarazione del genere sia stata fatta in mancanza di rappresentanti di società e squadra, assenti pesanti data la gravità della situazione. “Chi mi vorrà seguire mi farà contento, chi non mi vorrà seguire sappia che il problema è il suo. Io penso solo a fare il meglio per tutte le partite che verranno e alla squadra stamattina ho detto solamente che abbiamo perso una giornata di lavoro ieri in vista di una partita (rinviata, ndr) importante. Non mi interessa nemmeno sapere chi siano i giocatori che sono andati a lamentarsi e non prenderò provvedimenti personali, anzi daremo sempre il massimo pensando solo al lavoro sul campo”. leggi tutto…