«Abbiamo forato una gomma. Stiamo già montando quella nuova, e per il Vicenza siamo di nuovo in corsa». La metafora è di Rino Foschi, e rende perfettamente l’idea. Il tonfo inaspettato con il Varese va letto come un incidente di percorso, e il Padova vuole subito ripartire in occasione del derby con i berici sabato all’Euganeo. Senza drammatizzare il ko al “Franco Ossola”. Ecco la lettura di uno storto venerdì sera del direttore sportivo: «Prendiamo atto di avere preso tre gol, che molto probabilmente non fanno parte di questa famiglia. leggi tutto…
Alessandro Dal Canto ospite ieri sera a Sportitalia.
“La stagione del Padova quest’anno ha una percentuale di rischio elevata, ma è una responsabilità che mi prendo volentieri. Non dobbiamo spaccare il campionato, noi non siamo all’altezza di Torino e Sampdoria, l’abbiamo sempre detto. Reggina, Grosseto, Sassuolo, come vediamo ci sono tante squadre che possono ambire ai playoff. leggi tutto…
Uno sguardo al guardalinee, la cavalcata, il portiere Narciso che esce dai pali, Maah che chiama palla, ma Totò non vede e non sente che la porta… il tiro e il pallone che si insacca in rete! L’urlo liberatorio e la maglia granata che vola in aria è la conseguenza del primo gol di Totò Di Nardo con il Cittadella, è il 2-0 al 26′ del primo tempo al Grosseto dell’altro ex Ronaldo Pompeu (la prima rete era stata proprio di Robert Maah). Un gol che mancava addirittura da 16 mesi, una maledizione che finisce per l’eroe di Busto che ora può ricominciare a sorridere. Ecco le sue parole a fine gara:
“Sono felicissimo per questo gol, lo avevo sognato a lungo, adesso finalmente mi sono sbloccato e può cominciare qualcosa di nuovo. Ho tanta voglia di giocare e di segnare, ora dobbiamo andare a Genova e fare una grande prestazione, quello che ci manca è la continuità, per il resto direi che ci siamo e stiamo facendo bene. L’ultimo gol l’avevo segnato in Padova-Brescia nel campionato 2009-2010, è passato tantissimo tempo, sono 16 mesi anche se pensavo fossero meno, per me è stata una gioia immensa, un’esplosione di felicità e una gioia liberatoria. Non sapete quanto ho pensato a questo gol. Non ho ancora tutti i novanta minuti sulle gambe, dovrò lavorare duramente per farmi trovare pronto nelle prossime occasioni. Devo darci dentro e lavorare giorno dopo giorno. Volevo uscire da questo tunnel buio, ho sofferto tantissimo e sono felice, con Cittadella ho fatto una scelta precisa, molti mi volevano vedere morto.” leggi tutto…
Maran ai microfoni di Sky: “Nel primo tempo siam mancati di grinta, nel secondo tempo abbiam avuto più aggressività. Noi dobbiamo sempre mettere sotto pressione l’avversario e tenere i ritmi alti, importante è tenere la continuita, abbiamo anche avuto personalità e questo mi è piaciuto molto. Nel primo tempo abbiamo dato il 100%, nella ripresa il 120%. Il mio ritorno in panchina? Ho trovato un ambiente che mi ha accolto a braccia aperte. Abbiamo ampi margini di miglioramento, ma la strada è ancora lunga. Vincerne 3 di fila comunque è più che bellissimo” leggi tutto…
VARESE – Se c’è un giocatore che riassume Varese-Padova, quel Varese-Padova, costui risponde al nome di Willy Osuji. È di certo per via del fatto che ora gioca nel club veneto e che domani sera sarà il grande ex del match; ma soprattutto è perché la gente del Varese non ha dimenticato la prostrazione – durata minuti – del giovane nigeriano in mezzo al campo in coda al 3-3 che pose fine ai sogni biancorossi di serie A.
Osuji, che cosa c’era in quel pianto?
Tanta amarezza. Sannino diceva sempre: se riesci a fare dieci passi, prova anche l’undicesimo, è il solo modo per esser certo di aver dato tutto. A noi è mancato quel passo in più, ma forse era scritto così. Ho fatto pace con quel pomeriggio, ma quanta amarezza.
Che atmosfera si aspetta?
So bene che per i tifosi del Varese è una partita speciale ed è bello sia così. A Masnago mi vogliono bene, mi spiace tornare da avversario, ma è il mio lavoro leggi tutto…
Ha giocato per tre stagioni nel Varese per poi indossare nel triennio successivo (dal 2000 al 2003) la maglia biancoscudata con cui ha festeggiato la promozione in C1 e sfiorato quella in B. Alessandro Ferronato, ora in forza al Real Vicenza, è stato pure tra i protagonisti dell’ultimo successo padovano all’Ossola per 4-3. leggi tutto…
La partita di domani sera contro il Padova è il banco di prova per il nuovo Varese targato Maran, ma guai a pronunciare questa parola. “Tutti i giorni noi siamo in prova, non in una partita in particolare. Chi non si allena bene ha già perso, per questo ogni giorno è una prova per noi”.
Il Varese arriva alla sfida contro la corazzata biancoscudata con la testa e con il morale giusto, dopo le due vittorie esterne con Vicenza ed Empoli. “Se vendiamo cara la pelle possiamo giocarcela con tutti. L’atteggiamento mentale è fondamentale, non dobbiamo mai lasciare nulla di intentato. A Empoli abbiamo continuato a crederci fino alla fine e questo è un sintomo di crescita. leggi tutto…
Pensare che domani si tornerà a scrivere di Varese-Padova, che si vivrà un altro atto di quella sfida, che il ricordo di quella giornata pungerà più del solito, non fa che aumentare il desiderio di parlarne ancora un po’. Parlarne chiacchierando con le immagini, parlarne chiacchierando con un uomo.
Prima immagine: la partita è finita e l’applauso dei tifosi biancorossi che piangono copre ancora le urla di gioia dei padovani.
In quel momento – racconta Beppe Sannino – ho provato una delle emozioni più forti della mia vita. C’era la delusione di una sconfitta, la rabbia. Ma c’era anche un orgoglio smisurato e il ricordo di quella che resterà una delle più belle partite mai giocate da una mia squadra. Ho alzato la testa, idealmente ho guardato negli occhi ogni singolo tifoso: e nemmeno un robot, al mio posto, sarebbe riuscito a non piangere.
A un certo punto, dopo il fischio finale, si è messo a piovere: esattamente come un anno prima dopo la vittoria con la Cremonese.
In quella pioggia c’era l’inizio e la fine di una storia. Un anno prima avevamo goduto e fatto festa strappando la promozione con una rete all’ultimo minuto. Un anno dopo, una rete negli ultimi minuti ci ha tolto quello che meritavamo. La sorte ci ha tolto quello che ci aveva dato. leggi tutto…
Consueto appuntamento della vigilia con le parole di mister Dal Canto:
Sul Varese: “E’ una squadra che ha trovato due vittorie fuori casa col cambio di allenatore, quindi dal punto di vista del morale stanno bene e l’identità del gruppo è la stessa rispetto all’anno scorso. Sono estremamente aggressivi e vogliono invertire il ruolino di marcia tra le mura amiche, dobbiamo lasciarli “sfuriare” per poi colpire. Emozioni? Sono ricordi piacevoli ma dubito che ci sarà la stessa cornice…” leggi tutto…
Dino Baggio, indimenticato centrocampista di Parma e Juventus, ha raggiunto oggi pomeriggio l’Euganeo per la festa della scuola calcio del Padova. L’ex centrocampista della Nazionale, dopo un lungo colloquio con il capitano Vincenzo Italiano si è soffermato a parlare con i giornalisti: “Ho due bimbi che giocano a calcio, faccio parte del gruppo di collaboratori della Primavera e a giugno penso di prendere il patentino per allenare. leggi tutto…
Sembra sbocciare l’estro diAndrea Raimondi alla Juve Stabia, reduce dall’ennesima ottima prestazione contro l’Ascoli: “E’ un bel momento, farò tutto il possibile per farlo continuare, impegnadomi sul campo. Qui a Castellammare ho imparato tanto, grazie alla fiducia che sia il Mister che l’ambiente hanno sempre avuto in me. E’ giunto il momento di dimostrare che questa fiducia era ben riposta.”
L’attaccante è dispiaciuto per la penalizzazione, ma promette di lavorare sodo per recuperare al più presto i cinque punti:” Questa penalizzazione fa rabbia perchè brucia molto del lavoro che abbiamo fatto, ma non è il caso di buttarsi giù, io sicuramente non lo farò: dobbiamo lavorare duramente per conquistare il più in fretta possibile i punti che ci faranno conquistare la salvezza”. leggi tutto…
Il protagonista della conferenza stampa odierna è Elia Legati.
Sulle parole del mister: “Nessuno indispensabile? E’ giusto così, è giusto portare avanti questo concetto in una squadra che punta a qualcosa di importante con giocatori forti”.
Sulla difesa: “Non sentiamo pressioni. E’ normale cercare di fare meglio ma nelle ultime due partite non abbiamo concesso particolari occasioni. A Bergamo hanno fatto il primo tiro in porta allo scadere, mentre sabato ho sbagliato il passaggio iniziale in occasione del momentaneo pareggio, volevo appoggiarla rasoterra ma la palla si è alzata…” leggi tutto…
Dal Canto in conferenza stampa a Bresseo prima dell’allenamento a porte chiuse: “A Bergamo ci aveva penalizzato solo il risultato, col Brescia abbiamo incontrato una squadra forte che ci ha messo in difficoltà sotto il profilo del palleggio. Le uniche due occasioni che abbiamo subito sono state su calcio piazzato. Sul Brescia: “Sono contento che la loro stampa locale abbia esaltato la loro prestazione! Ogni volta che la mia squadra passa il centrocampo mi dà l’impressione che possa far male, loro questa impressione non me l’hanno data ma ciò non toglie che abbiano disputato una bella partita. Abbiamo sofferto i due inizi di tempo, quando hanno gestito meglio il possesso palla. Mi è piaciutà l’aggressività dei miei, anche se forse hanno avuto troppa fretta nel ribaltare l’azione. Difficilmente troveremo altre squadre come il Brescia, che fanno del possesso palla una loro caratteristica” leggi tutto…
Foschi è intervenuto ieri sera alla trasmissione Padova Sport di Cafe24, dopo un’analisi del momento positivo dei biancoscudati, l’attacco: “Assurde certe voci su Dramè – ha tuonato il vulcanico ds – ho letto cose veramente brutte sul fatto che è distratto e tutto il resto. Il procuratore? E’ normale che lo accosti a grandi club, fa parte del suo lavoro come io faccio il mio”. leggi tutto…
Il presidente del Varese Antonio Rosati è intervenuto nella serata di ieri telefonicamente alla sesta puntata di Padova Goal, condotta da Dimitri Canello, in onda come ogni lunedì su Telecittà. Lunga chiacchierata del numero uno lombardo sul Padova: “Come posso scordarmi la semifinale playoff dello scorso anno? Abbiamo dovuto ripartire da zero, siamo stati costretti a sostituire tre quarti di società e Sannino. Per la seconda volta nella mia carriera sono stato costretto a esonerare Benito Carbone. leggi tutto…
PadovaCalcio
01/01/1970