PADOVA – Contestato. Guardato in città con diffidenza e sospetto. E ancora sotto scorta. Diego Penocchio prosegue senza battere ciglio la sua complicata esperienza da presidente del Padova e i risultati stanno cominciando ad arrivare. Gli ultras della Tribuna Fattori, però, non gli hanno perdonato il fatto di non essersi presentato ai cancelli durante la contestazione andata in scena dopo lo 0-0 casalingo contro il Latina. Da quel momento in poi non c’è stata pace per l’industriale bresciano, che tuttavia prosegue per la sua strada e non sembra particolarmente scosso per i continui cori ostili che si odono ad ogni partita casalinga nei suoi confronti dal settore più caldo della tifoseria biancoscudata.
Presidente Penocchio, sabato scorso allo stadio sono continuati i cori contro di lei e la contestazione della Tribuna Fattori non accenna a placarsi. Qualcuno, però, da altri settori ha anche dissentito. Come vive questa situazione?
«Ovviamente mi dispiace, ma so che nel calcio le cose vanno in un certo modo e in qualche modo ne prendo atto. Gli ultras hanno il diritto di contestare, magari sarebbe meglio che lasciassero perdere le madri, ma se il Padova vince come sta facendo da tre partite a questa parte all’Euganeo continuino pure fino al 2025… Da parte mia non c’è problema, vado avanti lo stesso». leggi tutto…