In questi giorni si fa un gran parlare di “futuro” attorno al Padova, e la dirigenza sta stilando dei programmi dei quali si fa un gran parlare anche nelle TV e nei siti internet locali. Il concetto di “futuro” è molto vasto: può riguardare sia la campagna acquisti/cessioni di quest’estate che l’organigramma societario, e sia le iniziative che la società stessa intende intraprendere nei confronti della tifoseria e della città. Visto che di calciomercato se ne parla più o meno 365 giorni all’anno, e visto che io sono direttamente interessato a tutto ciò che succede “attorno” alla tifoseria, parlerò proprio di questa parte del “futuro”, tantopiù che siamo in un periodo in cui sembra che la dirigenza sia più attenta (almeno a parole) ai bisogni della tifoseria. leggi tutto…
Se il Padova ha celebrato i 100 anni nel 2010, nello stesso anno Ottorino Schiavon ha festeggiato le nozze di platino come tifoso, 75 anni a tifare solo e unicamente Padova. La sua passione inizia infatti nel lontano 1935, a 12 anni, quando partiva da Torreglia in bicicletta per recarsi all’Appiani. La prima gara a cui assistette come spettatore coincise con una larga vittoria dei biancoscudati sul Fano (7-1), ma Ottorino ci tiene a precisare che tutte otto le reti furono messe a segno dai padovani, perché la marcatura dei marchigiani fu un’autorete. Memoria incredibile e lucidissima.
Sposatosi nel 1950 con Giovanna, ha cercato di contagiare anche lei con la sua passione ma l’unica volta che Giovanna scese all’Appiani, sulla canna della bicicletta, commentò «ma questi sono tutti matti!». Ha seguito tutte le gare del “suo Padova” passando attraverso grandi soddisfazioni e amare delusioni, promozioni in serie B e in serie A e retrocessioni, anche quella amara del campionato 1984-85 a tavolino. Nonostante ciò non ha mai smesso di tifare e anche se il Padova perde, per lui ha sempre giocato bene: gli avversari erano troppo forti. Non solo le gare ufficiali, ma anche gli allenamenti: Schiavon ricorda che nel Dopoguerra si recava a vederli alle Frassenelle dove la squadra si allenava su un campo dove non c‘erano neppure le porte. Indimenticabile il 4-4 allo stadio Appiani il 20 febbraio 1949 con il Torino, pochi mesi prima della tragedia di Superga. Quello stadio Appiani – ricorda – dalle cui gradinate di terra usciva completamente infangato se pioveva. leggi tutto…
Marcello Cestaro, ospite negli studi di Telecittà durante la trasmissione PadovaGoal, ha risposto a svariate domande poste da voi lettori sulla pagina facebook e da questo blog:
Si inizia parlando della trasferta di Empoli:
Cestaro: “A rivederla a freddo dispiace, con più attenzione potevamo portare a casa i 3 punti. Però la scelta di Dal Canto mi soddisfa, ha fatto 5 punti in 3 partite, abbiamo svariate assenze però in questa occasione ho visto bene El Shaarawy e De Paula”
Si sente un mangiallenatori?
Domanda di Marco Schiavon: l’anno prossimo ce la facciamo a finire la stagione con un solo allenatore?
Cestaro: “Ogni volta io faccio una comparazione con le mie aziende e li di turnover ce n’è pochissimo, ma nel mondo del calcio è diverso. Nell’ultimo caso non si poteva fare diversamente, mi sembra che la scelta stia dando risultati, il nuovo mister conosceva già l’ambiente e i giocatori, ora basta crederci”
Interviene telefonicamente Gianluca Di Marzio e pone due domande interessanti, la prima è proprio su Dal Canto, ovvero vista la sorprendente prova sul campo del nuovo allenatore, se è possibile una riconferma:
Cestaro: “E’ presto per fare delle scelte di questo tipo, lui si sta muovendo bene ed è la persona giusta nel posto giusto. Se la salute ci aiutasse… Certo gli infortuni sono tantissimi, ma l’obbiettivo è alla portata e ci sono molte considerazioni da fare per una scelta del genere.” leggi tutto…
La vittoria a Pescara e il buon pareggio casalingo di sabato sera con la capolista Atalanta hanno riacceso un minimo di entusiasmo nei tifosi in vista del prossimo impegno al Castellani di Empoli. Per questo appuntamento l’ONMS e il Casms non ha disposto alcuna restrizione e l’Aicb ha organizzato un pullman che partirà alle 8 dal capolinea sud del tram alla Guizza. Per informazioni e prenotazioni chiamare i numeri 339-6241052 o 348-6036492. Non mancheranno nemmeno i ragazzi della tribuna Fattori, fatti rientrare a Padova due sabati fa al casello autostradale di Pescara dalle forze dell’ordine in quanto privi della tessera del tifoso. Domani sera, dalle 21 in poi, verranno raccolte le adesioni in via Carducci. Costo del pullman: 15 €. Per le prevendite dei biglietti anche l’Empoli si avvale del circuito Ticketone.
Il Calcio Padova, inoltre, informa che da oggi pomeriggio sarà aperta la prevendita per i biglietti della gara Empoli – Padova (sabato 2 aprile ore 15). I tagliandi di tutti i settori potranno essere acquistati fino alle 19.00 di venerdì 1 aprile. leggi tutto…
Con questo comunicato noi ragazzi della Tribuna Fattori vogliamo prendere posizione in merito ad alcune situazioni che ruotano intorno al Calcio Padova.
Recentemente si è riaperta la “querelle” circa il logo del Calcio Padova, lo storico scudo, sostituito recentemente da un “cerchioscudo” scopiazzato da quello che era il logo nell’anno del centenario. A questo proposito vogliamo chiarire un aspetto una volta per tutte. Il simbolo del Calcio Padova 1910 è uno ed uno soltanto, e non è tondo! E come noi la pensa stragrande maggioranza della tifoseria e la tifoseria è l’anima di una squadra… Ci permettiamo di ricordare a tutti che il logo “storico” del Calcio Padova venne ripristinato nel 2001 al posto del Gattamelata, e che tale decisione venne presa proprio in seguito ad un referendum svolto fra la tifoseria. Lo scudetto “storico” ebbe una maggioranza schiacciante di preferenze! leggi tutto…
Lunedì 21 febbraio si è svolta la cena di inaugurazione della nuova sede sociale del club Biancoscudato “Lele Pellizzaro”.
Al ristorante Viale19 in Viale Arcella 17 si sono ritrovati i soci del sodalizio assieme ad alcuni rappresentanti del Calcio Padova e dei massmedia. leggi tutto…
“A seguito della trasferta di Novara di sabato 15 gennaio 2011, noi ragazzi della Tribuna Fattori intendiamo precisare quanto segue.
Come tutti sanno ad inizio stagione abbiamo scelto di non sottoscrivere la Tessera del Tifoso e nelle trasferte aperte ai soli possessori della Tessera presenziamo ugualmente al di fuori dello stadio. Così abbiamo fatto anche a Novara, dove al seguito del Padova tuttavia erano presenti anche una ventina di tifosi tesserati che invece hanno preso posto all’interno del settore ospiti. E qui abbiamo appreso una notizia che non ci ha fatto piacere, ovvero l’esposizione di due pezze recanti la scritta “Ultras”.
Ci teniamo pertanto a precisare che in nessun modo queste pezze rappresentano gli Ultras Padova, e pertanto chi le ha confezionate ed introdotte dentro lo stadio si è “impossessato” arbitrariamente di un nome (Ultras) che non gli appartiene. Le nostre pezze infatti non sono semplici note di colore da appendere in casa ed in trasferta, ma al contrario rappresentano noi, il nostro movimento e sono l’essenza stessa della nostra presenza ovunque, visto che l’esposizione di una pezza “Ultras” indica che in quel settore ci sono degli ultras biancoscudati. Chi ha fatto la tessera del tifoso non può considerarsi del nostro gruppo, non può definirsi “Ultras Padova”. Può al massimo definirsi tifoso biancoscudato. Gli Ultras Padova in quel momento erano fuori dal settore ospiti, orgogliosamente aggiungiamo.
Invitiamo la o le persone che hanno esposto certe pezze a Novara a non portarle più, ed a non utilizzare indebitamente il nostro nome.”
Tribuna Fattori Padova, 15 gennaio 2011
PadovaCalcio
01/01/1970
- « Indietro
- 1
- …
- 9
- 10
- 11