31^ Giornata
14/03/2011
CITTADELLA- PADOVA 3-1
CITTADELLA (4-3-1-2): Villanova; Gasparetto, Gorini, Scardina, Marchesan; Dalla Bona, Magallanes, Carteri; Job (De Gasperi 70′); Piovaccari, Nassi. A disposizione: Pierobon, Manucci, Di Roberto, Nocentini, Volpe, Perna. All. Foscarini.
PADOVA (4-3-1-2): Cano; Cesar, Portin, Trevisan, Renzetti; Bovo, Jidayi (39′ El Shaarawy), Hochstrasser (59′ Gallozzi); Italiano; Ardemagni (54′ De Paula), Vantaggiato. A disposizione: Menegon, Cappelletti, Rabito, Di Nardo. All. Calori
Arbitro: Velotto di Grosseto
reti: 2′ Nassi – 28′ Piovaccari – 50′ Piovaccari – 22′ Vantaggiato
Ammoniti: Portin – Dalla Bona – Magallanes – Gasparetto – Vantaggiato
recupero: 1′-
spettatori: 4.889
Si inizia con la premiazione della Coppa Fair Play per il Cittadella, fuochi artificiali e l’inno di Mameli. Si parte fortissimi, su assist di Piovaccari torre all’indietro di testa, Trevisan oppone una marcatura blanda cadendo a terra, conclusione al volo di Nassi e rete immediata per il Citta. 7’ ci prova Hochstrasser da fuori ma la conclusione è alta sopra la traversa. Al 9’ Job si invola sulla fascia in posizione dubbia di fuorigioco, ma l’azione si conclude con un cross non sfruttato dal Cittadella. 13’ punizione di Vantaggiato, Villanova se la fa sfuggire, da corner Cesar spreca di testa. 15’ angolo per il Cittadella, Gasparetto manda di poco a lato. Al 19’ Portin di testa, ma poco pericoloso. Al 21’ Renzetti chiude in scivolata su Piovaccari, nell’azione successiva Dalla Bona manda alto da fuori area. 28′ azione in contropiede del Cittadella, errore madornale di Trevisan, uno-due Job-Piovaccari, quest’ultimo davanti a Cano lo scarta e segna il raddoppio. 34′ Dalla Bona apre per Piovaccari che la rimette al centro dove sempre Dalla Bona manca il gol di pochissimo. Al 39′ esce Jidayi per El Shaarawy, Italiano va davanti la linea difensiva e Calori prova ad aggiungere qualità ad un attacco inesistente. Ma ancora il Citta va in avanti con Job che si fa mezzo campo saltando la difesa e conclude, parata plastica di Cano. Nel recupero Portin atterra Nassi, ammonizione e punizione dal limite di Dalla Bona respinta coi pugni da Cano.
La Ripresa: Al 5′ lancio di Dalla Bona dalle retrovie, difesa ancora addormentata con Trevisan e Renzetti, Piovaccari si invola e segna con Cano insicuro nella presa. 3-0 e notte fonda per il Padova. Al 9′ fischi per Ardemagni che esce e lascia il posto a De Paula. 13′ Italiano ci prova in un azione convulsa, ma la palla va a lato. 14′ nel Padova esce Hochstrasser per Gallozzi. 15′ ci prova Bovo da fuori, palla su Villanova. Al 22′ Scardina strattona Cesar che cade in area, rigore generoso siglato da Vantaggiato. Foscarini cambia un ottimo Job per Jack De Gasperi. Si stira pure Vantaggiato che testardo decide di restare in campo ugualmente, rischiando un infortunio più serio; uscirà definitivamente 5 minuti dopo lasciando la squadra in 10. 38′ esce Carteri per Volpe in un mare di applausi dei tifosi di casa, e successivamente Nocentini rileva Gasperetto. Il Cittadella si può pure permettere il lusso di non giocare più ed affidarsi ai contropiede di Piovaccari, trovando un Trevisan sempre disponibile ai regali oggi, ma non approfitterà più della superiorità numerica. Finisce così sul 3-1, meritato per i granata. Parlare di crisi per il Padova è riduttivo.
Un Padova obbrobrioso si presenta al Tombolato questa sera senza essere mai incisivo davanti, e disastroso dietro con Trevisan stordito da se stesso più che dagli attacchi granata. Il Citta giustamente ha approfittato delle sbambole difensive dei biancoscudati e via via ha preso coraggio con le incursioni di Job, Piovaccari e Dalla Bona. Si mette male per Calori: al momento, una Caporetto per lui. La ripresa parte malissimo con Renzetti e Trevisan che rimangono evidentemente negli spogliatoi, Piovaccari sigla indisturbato la mazzata del 3-0. Da lì in poi il Padova tenterà di reagire, facendosi regalare un rigore e alzando un po la testa in una serata umiliante per il biancoscudo. Rimane il fattore preoccupante di non riuscire più a segnare un gol su azione oramai da diverse giornate. Il tentativo di rimanere in campo di Vantaggiato nonostante l’infortunio è stato eroico, ma non molto logico visto che potrebbe costargli un lungo infortunio. I tifosi invocano la testa di Calori e tutto fa presagire che così sarà a fine gara. Il Cittadella ha giocato un primo tempo magistrale sfruttando ogni spazio e ha chiuso la gara ad inizio ripresa, la salvezza ora si fa molto più facile per gli uomini di Foscarini.
Dante Piotto
Sembra proprio che il Mister non guardi più in faccia nessuno. Alla vigilia del derby durante l’allenamento a porte chiuse per i biancoscudati, Calori ha voluto provare la formazione anti Cittadella per la gara del Tombolato. Prima della seduta il tecnico ha inquadrato il match nella consueta conferenza pre-partita:
“E’ ora di raccogliere quanto seminato, dobbiamo scendere in campo con lo stesso spirito visto col Siena. Di fronte avremo un avversario che vuole metterci in difficoltà. Serve attenzione e dedizione. Ardemagni e De Paula? Il tempo del rodaggio è terminato. Si sono inseriti, adesso è ora di concretizzare il lavoro. Devono rendere per l’investimento fatto. Serve una svolta. Una vittoria ti cambia tutto in un campionato dove regna l’equilibrio. Il Cittadella? Temo la loro organizzazione. Da anni lavorano in tranquillità, hanno poca pressione e meno aspettative”. leggi tutto…
Gabriele Fusar Poli ha seguito la conferenza stampa di mister Calori che parte con una sua elaborata considerazione sull’attuale momento dei biancoscudati: «Faccio una premessa: nella prima conferenza stagionale ho detto che volevamo fare un campionato migliore dell’anno scorso, e per adesso è andata così perché per tre quarti del tempo siamo stati in zona playoff. Poi, però, si è infortunato Succi, e se perdi un giocatore in grado di fare 15 gol in 19 partite è logico che puoi avere qualche problema, perché è come se togliessi Ibra, Di Natale e Eto’o alle loro rispettive squadre. Nonostante ciò direi che stiamo facendo un torneo che rientra nel range iniziale, e quindi reputo sbagliato parlare di situazione disastrosa. Io come sempre mi prendo le mie responsabilità, ma ribadisco che non vanno dimenticate le varie assenze, perché oltre a Succi abbiamo dovuto fare a meno dei vari El Shaarawy, Di Gennaro e Vicente, che non hanno certo subìto una semplice distorsione… Capisco che una volta che ci si trova in buona posizione venga l’appetito, ma bisogna sempre agire con prudenza. Il primo a voler vincere sono io, ma per farcela ci vuole tempo e preparazione, mentre adesso bisogna pensare all’oggi. Qual è dunque l’obiettivo? Prima pensiamo a salvarci e dopo vedremo una gara alla volta cosa arriva, sennò si perde il lume della ragione, e a Padova è facile che ciò accada in quanto è una piazza che ha talmente voglia di vincere che a volte ti fa annebbiare la vista, ma ribadisco che bisogna preparare la strada e pianificare un progetto per conquistare quello che tutti vogliono e soprattutto per mantenerlo». leggi tutto…
Ribalta televisiva nazionale sabato sera per Alessandro Calori, ospite della trasmissione “Speciale Serie B” in onda su Sportitalia. Curiosamente come già riportato dal nostro blog poco tempo fa, poteva essere il secondo anno consecutivo nel quale un nostro tecnico arrivava ospite in questa trasmissione sorprendentemente da esonerato, capitò infatti l’anno scorso a Nello Di Costanzo, sollevato dall’incarico dopo il pareggio di Salerno e in modo imbarazzante costretto a spiegare la decisione in diretta nazionale. Quest’anno non è andata così e per Calori è stato una specie di brainstorm su argomenti già ampiamente trattati a livello locale (Italiano, il mercato di gennaio, il momento difficile, l’attacco poco prolifico, gli infortuni e altro), ma anche uno sguardo più ampio sul campionato cadetto e un po’ di revival, con la riproposizione di quel gol da lui segnato alla Juventus con la maglia del Perugia che costò all’undici bianconero lo scudetto. «In quella occasione esultai – ha raccontato – ma sportivamente ero dispiaciuto perché sono tifoso juventino». Poi, quasi a scusarsi con sè stesso: «Però anche loro sciuparono molte occasioni…». leggi tutto…
30^ Giornata:
05/05/2011
Immagini dalla Tribuna e dalla Sala Stampa di Padova-Siena leggi tutto…
30^ Giornata
05/03/2011
PADOVA-SIENA 0-0
PADOVA: Cano; Crespo, Portin, Legati, Trevisan (dal 33′ st Cappelletti); Gallozzi, Italiano (dal 37′ st Cuffa), Jidayi, Bovo; Ardemagni (dal 28′ st De Paula), Vantaggiato (Menegon, Hochstrasser, El Shaarawy, Di Nardo). All. Alessandro Calori
SIENA: Coppola; Cacciatore, Rossettini, Terzi, Rossi; Bolzoni, Marrone; Brienza, Mastronunzio (dal 27′ st Caputo), Calaiò (dal 34′ st Larrondo), Reginaldo (dal 22′ st Vergassola) (Farelli, Ficagna, Troianiello, Sestu). All. Antonio Conte
Arbitro: Maurizio Ciampi di Roma (Vuoto-Longo). Quarto uomo Giacomelli
Ammoniti: Crespo, Legati (Pd)
Spettatori Paganti 1553, Abbonati 3572, Totale 5105 per un incasso di 16.175,40 Euro.
Si inizia con un minuto di silenzio per commemorare l’alpino Marco Ranzani morto in Afghanistan. Calori schiera Italiano dietro le punte a sostegno di Ardemagni e Vantaggiato, il Siena, oggi in tenuta rossa e pantaloncini neri, schiera 4 punte che mettono paura: Mastronunzio, Calaiò, Brienza e Reginaldo. Primo brivido al 10’, punizione dal limite, bel tiro angolato di Calaiò, Cano si distende e para. Al 12’ Marrone ci prova da fuori senza convinzione. Al 24’ Calaiò dal limite si gira e piazza la palla di poco fuori alla destra di Cano. Al 25’ Portin ferma di forza Mastronunzio in area, poco prima sempre Portin e l’indomabile Crespo bloccano l’indiavolato Reginaldo. leggi tutto…
PadovaGoal ha seguito l’allenamento di oggi a Montegalda dove ha parlato Alessandro Calori e si è visto anche il presidente Cestaro, andato a incitare la squadra per fare una grande prestazione domani pomeriggio contro una delle squadre ultra accreditate per il salto di categoria.
Queste le parole del mister prima dell’allenamento:
“È una settimana tipica di quando le cose vanno male, ma sono convinto che non è tutto da buttare via. Purtroppo in alcune partite le cose non sono andate bene, adesso dobbiamo pensare soltanto al Siena. Dobbiamo vincere una partita contro una squadra importante, lo chiedo da tanto tempo. Io credo che certe motivazioni vengono da sole, in queste situazioni non servono tanti stimoli. So che Conte ha detto determinate cose quando è stato attaccato, ma lo sa lui perché ha risposto in una determinata maniera, sono cose sue. Il Siena é una squadra molto forte, attacca e ha qualità notevoli, non possiamo pensare di attaccarla senza fare determinate valutazioni e avere determinate attenzioni. La mia vigilia? Le cose belle nascono sempre dalle cose brutte, ne verremo fuori. I miei errori? Non è il momento di fare processi”. leggi tutto…
Totò Di Nardo è tornato a parlare oggi pomeriggio a PadovaSport. I tifosi ormai hanno perso la pazienza, stanchi dell’involuzione capitata al Padova proprio nel momento più interessante della stagione:
“La situazione non è buona, questo lo sappiamo, ma vi assicuro che non siamo finiti nello stesso vicolo cieco dello scorso anno. E’ qualcosa di diverso, diciamo che si sono sommate una serie di circostanze sfavorevoli e adesso dobbiamo uscirne. Col Siena vogliamo fortemente reagire e penso che sia una situazione ideale, perché giochiamo contro una squadra che non si chiude e che lascia qualche spazio, essendo tecnicamente molto dotata”. leggi tutto…
Marcello Cestaro ha parlato, lo ha fatto poco fa ai microfoni del TgPadova di Telenuovo, tra un impegno di lavoro e l’altro, ha concesso un’intervista al telefono all’emittente padovana sul momento decisamente no della squadra:
“Alessandro Calori per ora non si muove dalla panchina del Padova. Non ho visto la partita ieri sera perché ho lavorato fino alle 23. Ogni tanto però mi arrivava qualche messaggino. Quando ho letto 3-1 mi sono tanto demoralizzato. Non si può continuare così, ogni anno la stessa storia di questi tempi…”.
Il destino dell’allenatore Calori? “Stasera devo andare a Trieste sempre per lavoro e non so se riuscirò a vedermi con il tecnico e il direttore sportivo Rino Foschi, che tornano nel tardo pomeriggio con la squadra da Grosseto. Se non sarà oggi però l’incontro sarà domani e non solo con loro: voglio delle risposte, voglio sentire che idee hanno per uscire da questo momento”. leggi tutto…
La sconfitta di ieri in Maremma ha aperto scenari inquietanti per il Padova. La panchina di Calori sembra in bilico adesso, e con essa tutto il progetto biennale che doveva portarci a puntare alla massima serie tempo due stagioni. La cosa che ha più preoccupato ieri, oltre ai soliti spettri del passato quali distrazioni ridicole come nel caso di Cesar durante il 3-1 e la mancanza di carattere e reazione, è stata la mancata presa di posizione di Foschi a fine gara, lasciando il tecnico sotto la pioggia di critiche che lo sommergono in queste ore. Giornali e siti specializzati oggi si sbizzarriscono alla ricerca di una spiegazione logica a tale comportamento, oltre che a cercare una giustificazione a scelte tecniche quanto meno discutibili per quanto concerne la squadra vista ieri. Le voci di un sollevamento dal suo incarico del mister ci sono, ma la società non si esprime. leggi tutto…
GROSSETO-PADOVA 3-1
GROSSETO: Narciso, Freddi, Crimi, Vitiello, Caridi(28′ st Alfageme), Turati, Sforzini (44′ st Immobile), Mora, Defendi, Rincon, Soncin (14′ st Papa Waigo). All. Serena. A disposizione. Mangiapelo, Asante, Bruscagin, Petras,
PADOVA: Cano, Crespo, Cesar, Portin, Renzetti, Gallozzi, Ronaldo (20′ st Jidayi), Cuffa, Vantaggiato, De Paula (16′ st Ardemagni), Di Nardo(25′ st Rabito). All. Calori. A disposizione. Menegon, Bovo, Legati, Italiano.
Arbitro: Baratta di Salerno.
Ammonito: Renzetti
Marcatori: 5′ Sforzini, 28′ Vantaggiato, 5′ st Mora, 45′ st Papa Waigo
Il Padova si presenta in Maremma con tante sorprese. Calori se la rischia riproponendo il trio d’attacco che mal si era presentato venerdì col Piacenza, ovvero Di Nardo, De Paula e Vantaggiato. Osservato un minuto di silenzio per la scomparsa in Afghanistan dell’alpino Massimo Ranzani. Brutto l’inizio dei biancoscudati, al 3’ cross di Defendi e colpo di testa di Sforzini alto, l’azione successiva al 5’ su contropiede, Turati dalla destra trova ancora Sforzini che da solo in area insacca di testa, libero da marcature. Crespo alza il braccio cercando un fuorigioco che non c’è. 1-0 Grosseto e gara in salita, il Padova fa fatica ad entrare in partita. Al 12′ ci prova Renzetti a reagire da 25 metri, ma trova Narciso che si allunga sulla sua destra e respinge di pugno. Al 15′ ci prova anche Ronaldo da fuori, cercando di prendere un po di campo. leggi tutto…
Alessandro Calori in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Grosseto torna a parlare e ci riporta le sue parole Gabriele Fusar Poli: “Oggi ci siamo allenati bene, ho visto un buon atteggiamento da parte dei giocatori. Quello che mi piacerebbe é che i ragazzi mettessero questa voglia di proporre gioco anche in partita. Serve convinzione, occasioni ci sono ma non le concretizziamo, questo è il cruccio al momento”.
La trasferta in Maremma potrebbe essere una buona occasione per cancellare le ultime settimane difficili: “Il Grosseto sta facendo un buon percorso tecnico, l’ho visto con Empoli e Frosinone e mi è piaciuto molto. Davanti ci sono cinque attaccanti molto forti, Sforzini con le sue spizzate e Caridi con giocate d’alta scuola fanno la differenza ultimamente, ma non dobbiamo avere paura di loro. leggi tutto…
Ennesima settimana tesa quella in casa biancoscudata. Il pareggio per 0-0 ha scatenato i fischi dell’Euganeo e a preoccupare ora, oltre alla mancanza del gol che persiste nonostante le 5 punte schierate con ogni combinazione possibile ultimamente non garantiscono i gol e lo spettacolo che si assistiva all’Euganeo appena qualche mese fa. Ora le occasioni perse sono già tre per porsi in modo convinto in zona playoff, ora sfuggita a 5 punti. E martedì si va a Grosseto.
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L’ultimo pareggio casalingo col Piacenza ha fatto infuriare anche Marcello Cestaro, che ha preferito non presentarsi in sala stampa venerdì sera per evitare di dire frasi di cui poi si sarebbe probabilmente pentito. Ma chi lo ha visto racconta di un presidente paonazzo e letteralmente inferocito con la squadra, tanto che qualcuno è arrivato a ipotizzare persino il temutissimo ribaltone in panchina ormai imminente se l’andamento della squadra non dovesse rapidamente cambiare.
Raggiunto telefonicamente da Dimitri Canello ieri nel tardo pomeriggio, il presidente smorza le voci: «Ma no, state tranquilli, non ho in mente di sostituire Calori. Certo, non sono contento della squadra e dei risultati che sono arrivati nelle ultime settimane, ma ero più arrabbiato a Bergamo dopo la sconfitta contro l’Albinoleffe. L’allenatore non rischia, di sicuro ha commesso qualche errore di impostazione e di valutazione, ma noi andiamo avanti nella speranza di fare meglio. Voglio un’inversione di rotta, questo sia chiaro. È inutile che continuiamo ad aggrapparci alle assenze di Succi, di Vicente e di Di Gennaro, questo siamo e con questi giocatori dobbiamo riportarci in zona playoff». leggi tutto…
Sala Stampa poco movimentata questa sera all’Euganeo, pochi giocatori e volti tirati.
Il primo a parlare, unico del Piacenza è il mister Armando Madonna che ammette le difficoltà della sua squadra: “Abbiamo sofferto molto, ricordiamoci che questa squadra veniva si da due sconfitte consecutive, ma ingiuste. Con la Triestina, la partita l’ho vista e poteva finire tranquillamente in goleada. La nostra gara è stata condizionata dagli infortuni di Zammuto e Catinali, che si vanno a sommare alle altre tegole che già abbiamo. Graffiedi per noi è un giocatore fondamentale e ci dovremmo rassegnare ad averlo perso per infortunio. La nostra spinta viene dalle fasce tipo con Zenoni e oggi siamo un po mancati li.”
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PadovaCalcio
01/01/1970