Il Mattino, l’attesa dei presidenti. Cestaro: “Divertiamoci”, Gabrielli: “E’ ora di espugnare l’Euganeo”
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PADOVA Tra Padova e Cittadella non corre certamente sangue avvelenato. Patron Marcello Cestaro tesse le lodi dell’avversario, pronto ad ospitarlo nel proprio salotto per assaporare un match d’alta classifica: «Il derby con il Cittadella è sempre stato bello, pulito e sano sotto tutti gli aspetti», ha detto ieri il cavaliere, «anche tra le due tifoserie. Ho conosciuto per anni Angelo Gabrielli, ora ho un buon rapporto anche con il figlio Andrea. Di fronte al Padova ci sarà una società seria, che ha voglia di lavorare e di vincere com’è giusto che sia. Sul campo sarà battaglia, credo che il Cittadella dimostrerà di aver voglia di correre. Ma al di fuori del gioco, c’è un rapporto da sempre di stima e simpatia». Non si illudano, tuttavia, i tifosi granata. Le parole al miele del presidente celano la sua abituale fame di vittoria: «I giocatori si stanno comportando bene», ha aggiunto dopo aver incontrato la squadra a Bresseo. leggi tutto…

SALA STAMPA TOMBOLATO:
Alessandro Dal Canto: “E’ troppo presto per guardare la classifica. Non siamo ancora a pieno regime, per questo il risultato è molto importante. Il Cittadella è stato brillante nella prima mezz’ora, poi siam riusciti mettere la palla a terra e il risultato è stato ampio. Buono così. Se mettevamo la partita sulla guerra in campo la perdavamo, questo campo è ostico, il terreno è stretto, ma abbiamo tenuto botta. Calci d’angolo? Nel calcio nulla è casuale, ci sono giocatori bravi a calciarli e a colpire. I veri valori non si sono ancora visti, per questo la classifica conta poco. Abbiamo un temperamento da squadra da derby, con uno spirito eccezionale e vorrei una squadra da derby tutte le partite. Le altre? La Samp è fuori categoria, il Torino alla lunga uscirà. 5 delle 7 reti hanno lo zampino di Marcolini? E’ stato il nostro primo acquisto non a caso.” leggi tutto…

Teo Ricordito? 13 GIUGNO 1993, PADOVA-ASCOLI 3-2
Per un evidente fatto anagrafico, il racconto di alcuni pezzi di storia bianco scudata, ahimè forse i più belli li devo lasciare ad altri. Dalle loro parole e immagini traspare un mondo che sembra molto diverso, ma non per questo va dimenticato. Per la rubrica “Teo Ricordito?” oggi rispolveriamo un vecchio articolo pubblicato da PadovaSud nel forum “Padova siamo noi” il 13 giugno 2007 in occasione del tredicesimo anniversario della data di quella storica partita e il video amarcord del TgPadova. leggi tutto…

Cittadella e Padova tappe del suo percorso come allenatore. E anche oggi le segue con un occhio di riguardo. Stiamo parlando di Ezio Glerean. Il Gazzettino gli ha chiesto un flash sulla duplice esperienza, ecco le sue parole: «Due squadre che hanno segnato la mia carriera. Il Cittadella in grande parte, ma anche l’esperienza al Padova è stata molto intensa: bella per certi versi, brutta per come è finita. Ma conservo un buon ricordo dei mesi biancoscudati». Si sofferma sulla chiusura del rapporto con il Padova: «A gennaio c’era stata la morte di mio suocero (in Olanda, ndr) con la richiesta di eutanasia. Con mia moglie al capezzale del padre, dovevo fermarmi per seguire i miei figli».
Tornando ai giorni nostri. Come vede l’attuale campionato? «Molto equilibrato. Il Padova del mio amico Calori stava facendo molto bene, poi è rimasto senza giocatori che contano, Succi in primis. E sta pagando una flessione proprio perchè ha perso punti di riferimento importanti». E sul Cittadella: «Ha cambiato molto, è riuscito a trovare buoni elementi, ma ripetersi come l’anno precedente diventa difficile. Alla fine rimarrà in categoria, come pure il Padova». leggi tutto…
PadovaCalcio
01/01/1970