Un filo di emozione sul viso e la nuova maglietta bianca del Milan addosso. Per Stefan El Shaarawy è stato il primo vero giorno da giocatore rossonero, in occasione del raduno che si è tenuto ieri a Milanello. Il Faraone ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione, sedendo al fianco di Paloschi, e ha posato nelle foto di rito al fianco dell’amministratore delegato Galiani, del tecnico Allegri, e di Ambrosini. Il Faraone ha risposto anche a qualche domanda dei cronisti, affermando di essere al Milan per imparare e per cercare di mettere in difficoltà l’allenatore nelle scelte. Galliani gli ha riconosciuto il merito di avere superato brillantemente quest’ultimo periodo scandito dall’esame di Maturità e dalle vicende calcistiche. Poi tutti in campo per il primo allenamento. leggi tutto…
Moglie e figlia sono rimaste in Sardegna, nella casa di San Teodoro. Alessandro Dal Canto è invece rientrato a Dueville sabato sera, dato che il count-down in vista della nuova stagione sportiva toccherà lo “zero” giovedì, quando scatterà a Bresseo la fase del pre-ritiro. Nessuna nostalgia però per il mare e la sabbia. «Di ferie ne ho fatte a sufficienza – esordisce Dal Canto – I primi quindici giorni siano stati di vacanza in tutto e per tutto, ma sono rimasto in contatto con Foschi e con la società tutti i giorni. Quindi, sempre presente con la testa nelle vicende della squadra». leggi tutto…
Erano circa trecento i supporter biancoscudati che mercoledì sera hanno partecipato all’incontro sulla contestatissima Tessera del tifoso organizzato all’Appiani dai ragazzi della Tribuna Fattori. Nel corso della serata è stato fatto il punto della situazione sulle misure attivate nell’ultimo anno dal Ministero degli Interni, sottolineando in particolare le criticità e quegli aspetti che il mondo delle curve non ha mai accettato. Come già annunciato in precedenza in un comunicato, gli ultras del Padova anche nella prossima stagione non aderiranno alla Tessera e di conseguenza non sottoscriveranno l’abbonamento, ma il loro sostegno alla squadra non verrà meno, anche nelle occasioni in cui la trasferta sarà loro vietata. leggi tutto…
In Veneto è stato realizzato uno studio sul tesseramento dei giovani calciatori stranieri che fotografa una realtà regionale caratterizzata da alti livelli di integrazione sociale, nel nome dello sport e del fair-play.
La ricerca, condotta da Piero Bianzale del Coordinamento regionale Veneto del Settore giovanile e scolastico sul tesseramento dei giovani calciatori, ci offre lo spaccato di una regione che già dall’inizio del fenomeno migratorio si è misurata con il tema dell’integrazione sociale. Lo studio aggiornato al 2011 indica in quasi cinquemila gli stranieri tesserati nel settore giovanile pari al 9 per cento del totale tesserati che sono 58.000. leggi tutto…
Molte le iniziative volte a superare ogni barriera e a favorire l’integrazione tra calciatori di etnie diverse: a Sassari si è svolto nel mese di maggio il Mondiale dell’Integrazione, il C.S.I. ha lanciato il progetto “Un pallone grande come il mondo”, il comune di Ragusa ha realizzato “Nello sport nessuno è straniero” proprio per far risaltare l’importanza dello sport come veicolo universale di unione e di abbattimento di ogni barriera questo lo slogan anche del progetto “Integrati e Vincenti” del Calcio Padova il cui tema principale è la multiculturalità e la ricchezza che deriva dall’intensificarsi dei contatti tra gruppi etnici differenti. Anche Giuseppe Ruzza, Coordinatore Federale del Settore Giovanile e Scolastico veneto della F.I.G.C. ha messo in cantiere presso la Comunità “Don Lorenzo Milani” di Tessera un progetto ambizioso: «Calcio: Divertimento + Cultura + Integrazione» per insegnare attraverso il gioco del calcio. Si può fare geografia parlando delle squadre di Serie A e B, geometria studiando il “rettangolo di gioco” italiano commentando una partita di calcio e soprattutto si può dare a questi sfortunati ragazzi la possibilità di integrarsi. Del resto anche Gianni Rivera, Presidente Nazionale del Settore Giovanile e Scolastico, nella sua visita in marzo nel Veneto si è recato a Forte Rossarol dove ha incontrato una comunità di afgani e nel corso del convegno “Sport e scuola quale integrazione?” ha ribadito che serve lo stesso trattamento che viene riservato ai minori stranieri per la scuola, le stesse norme dovrebbero essere estese ai ragazzi che praticano calcio, in particolare per quelli nati in Italia. Per loro va facilitata al massimo la prassi di tesseramento. leggi tutto…
Il Gazzettino oggi scrive dell’interesse del Padova per l’ex bomber del Piacenza, ora al Lecce, Daniele Cacia.
CACIA, PERCHÈ NO? – Il suo nome è stato accostato in questi giorni al Padova e l’attaccante di proprietà del Lecce – 17 gol nell’ultima stagione a Piacenza – si dimostra tutt’altro che perplesso rispetto a una simile soluzione. «Ho letto solo qualcosa sui giornali – esordisce – e valuto senza problemi ogni ipotesi; l’importante per me sarebbe trovare una società con un progetto serio e che punti a vincere. Se arrivasse una proposta del Padova, dunque, la prenderei assolutamente in considerazione e non potrebbe essere altrimenti con una squadra che è arrivata alla finale play off». Non manca però la concorrenza e su di lui, appena riscattato dal Lecce che ora detiene l’intero cartellino, hanno messo gli occhi, tra le altre, Atalanta e Catania: «Non ne faccio una questione di categoria e valuto tutto per poi cercare di fare la scelta migliore. Al momento non c’è nulla di concreto in ballo, anche perché solo da pochi giorni si è risolto il discorso sulla comproprietà».
Conferme in tal senso arrivano anche dai portali PadovaGoal e PadovaSport. leggi tutto…
Fiori d’arancio in casa biancoscudata. Oggi si sposa Federico Agliardi, domani tocca ad Andrea Bovo.
AGLIARDI. Dopo cinque anni di fidanzamento porta all’altare Irene. Il matrimonio si celebra a Palermo, città della sposa. L’appuntamento è alle 18 nella Cappella Palatina di Palazzo Reale. Agliardi indosserà un completo blu. «Sono molto tranquillo, sto controllando gli ultimi dettagli, mi piace la precisione. Ci saranno molti parenti, amici di Brescia. Speriamo che vada tutto bene». Dei biancoscudati sarà presente capitan Vincenzo Italiano. Il ricevimento si terrà al Castello di Solanto, sul mare: «Adoro la Sicilia. Sono poco più di 200 gli invitati, mi auguro che sia una grande festa». E il viaggio di nozze? «Andiamo in Polinesia, una decina di giorni». leggi tutto…
Una stagione vissuta ad alta intensità, con picchi di gioco e momenti di crisi, senza mai un attimo di pausa.
I DATI GENERALI. Su un totale di 46 partite giocate, play off compresi, il bilancio è stato di 16 vittorie, 19 pareggi e 11 sconfitte; 1,48 la media punti a gara nella stagione regolare (1,19 quella con Calori in panchina; 2,27 che poi diventano 2, contando anche i play off, con Dal Canto).
LE PRESENZE. Il più schierato in assoluto è Renzetti che ha giocato 45 gare intere su 46 (4.050 minuti). Un gradino più sotto Bovo, a quota 4.008 che supera di un niente Crespo (4.002). Fuori dal podio, ma numeri importanti per Cesar (3.848), Legati (3.807) e Cano (3.126) a cui 16 volte è stato preferito Agliardi. Seguono Cuffa e Italiano, mentre il primo attaccante di questa classifica è Vantaggiato con 2.206 minuti. leggi tutto…
Probabilmente non arriverà neppure oggi la fumata bianca e cioè il prolungamento del rapporto con Rino Foschi. Ieri il diesse biancoscudato non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma la situazione è in costante evoluzione dopo la “tregua” raggiunta l’altra sera prima della festa al Pedrocchi nei rapporti tra il direttore sportivo e la vice presidente Barbara Carron. Che proprio ieri è intervenuta nella sua bacheca Facebook, con le seguenti parole: «Cari tifosi, non voglio più leggere in giro “Sto con Barbara”, o “Sto con Rino”. Stiamo con il Padova perchè io e Rino siamo il Padova». Un’ulteriore apertura nei confronti del diesse, che fa seguito alle parole rilasciate martedì sera alla cena della squadra da “Pe Pen”: «Moglie e marito litigano, giusto? E allora, tutto a posto». leggi tutto…
Rino Foschi, a bruciapelo: ce la facciamo? «Io ci credo, perchè credo nel lavoro che abbiamo fatto soprattutto in questa parte finale di campionato. Con l’avvento di Dal Canto è stata una cosa straordinaria».
Con Torino e Varese la squadra aveva due risultati su tre. Questa volta bisogna solo vincere: «Qui ne abbiamo solo uno su tre. Siamo un po’ stanchi, e anche un po’ sfortunati. Giovedì meritavamo un gol con il Novara: abbiamo fatto noi la partita, con un possesso palla del 70 per cento. Davanti avevamo una squadra tosta, che fa un buon palleggio, ma che per sette undicesimi è stata sempre dietro la linea della palla. E allora fai fatica a segnare».
Ma appunto c’è il ritorno: «E dobbiamo tenere concentrazione e serenità nella testa come oggi. E ci vuole un pizzico di fortuna».
I precedenti sono comunque incoraggianti: 0-0 all’andata all’Euganeo con la Pro Patria nei play off di serie C1 nel 2009, identico punteggio con la Triestina nei play out cadetti un anno fa. Sappiamo tutti poi come è andata a finire: «E io sono un po’ scaramantico. E allora, tutto fa brodo… Ma soprattutto credo nei ragazzi. Li vedo in faccia, negli occhi, vedo come l’allenatore prepara le partite. E alla fine il lavoro paga sempre. Quindi dico che abbiamo molte possibilità di fare il salto». leggi tutto…
Ecco le immagini della serata di ieri all’Euganeo Sold Out. Qui le immagini della sala stampa.
Segui anche il profilo di twitter ufficiale del Calcio Padova 1910, tramite instagram in settimana verranno aggiunte altre belle immagini scattate all’Euganeo. leggi tutto…
Per realizzare il sogno della serie A il Padova, giunto quinto grazie al sorpasso in extremis di domenica sulla Reggina, dovrà compiere una vera e propria impresa per interrompere un trend che ha sempre visto prevalere nei play off promozione del campionato cadetto la squadra che al termine della stagione regolare si era classificata al terzo posto. La formula attualmente in vigore è stata inaugurata nel torneo 2004-05 e vede per ora cinque precedenti, in quanto nell’estate 2007 sono state promosse direttamente Juventus, Genoa e Napoli in quanto i partenopei avevano chiuso con più di nove punti sul Piacenza, quarto della classe. Come si potrà vedere, la sesta piazzata non ha mai superato le semifinali, mentre la quinta solo una volta è arrivata alle due ultime gare decisive. leggi tutto…
In tanti vogliono seguire la squadra domenica a Torino, sperando di rivivere le emozioni, e soprattutto il lieto fine, di sabato scorso, ma non manca qualche difficoltà nell’organizzazione della trasferta, legata soprattutto alla scarsa disponibilità di pullman. Risolto questa tassello, una presenza da “serie A” all’Olimpico pare certa, come confermano i rappresentanti della tifoseria organizzata. leggi tutto…
Un compleanno con i fiocchi sabato per Andrea Bovo. Protagonista con un’altra prestazione tutto cuore, corsa e qualità nella vittoria con il Sassuolo, e poi via a festeggiare i 25 anni a Salerno. Ad attenderlo, la fidanzata. E dato che siamo curiosi, partiamo proprio da qui nella nostra conversazione telefonica. Tanto più che il centrocampista è “fuggito” dallo stadio subito dopo il match: «Mi scuso, ma avevo il treno da prendere». Già, perchè a Modena la stazione dista solo qualche centinaio di metri dal Braglia: «Sono andato a Bologna, e lì avevo la coincidenza per la Freccia Rossa. In tre ore sono arrivato a Salerno». E come ha festeggiato? «Niente di particolare. Una cena con la ragazza, e con gli amici. Ma una cosa molto, molto ristretta perchè non sono un amante delle feste». leggi tutto…
I primi mesi dell’anno all’insegna della sofferenza e una volata finale degna del migliore velocista. In casa biancoscudata un simile andamento è diventato negli ultimi anni una costante e il momento d’oro che stanno vivendo Italiano e colleghi ricorda per molti aspetti quanto già capitato in passato. Nel 2007 e nel 2008 il Padova si è inceppato a due passi dal traguardo, ma nel biennio successivo la rimonta ha portato al risultato atteso. Ripercorrere il cammino di questi campionati, significa ritrovare avversarie che ancora ostacolano la corsa verso la gloria e rivivere situazioni ed emozioni che chi ama questi colori difficilmente può cancellare.
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PadovaCalcio
01/01/1970