
(Stefano Edel) PADOVA Nel segno di Cestaro, anzi dei Cestaro. Sempre e comunque. Perché il fatto più significativo emerso dall’assemblea dei soci andata in scena ieri sera nella saletta “Mirò 1” dell’albergo Crowne Plaza di via Po, a due passi dal casello di Padova ovest, e durata un paio di ore (dalle 19.10 alle 21.10), è che Lorenzo Cestaro, il secondogenito dei tre figli del cavaliere, entra a pieno titolo nel Calcio Padova, di cui sarà uno dei vice-presidenti, con pieni poteri e soprattutto il compito specifico di controllare l’intera gestione. I tre padovani. L’altra notizia importante di un lunedì atteso come “snodo” fondamentale per capire quale potrà essere il futuro del club biancoscudato, sul quale la famiglia vicentina ha investito e continuerà ad investire molto, è che ora sappiamo con chi il patron sta trattando per allargare la compagine degli azionisti, soprattutto tenendo conto che con questi tre personaggi si può arrivare alla cessione di quote oscillanti fra il 20 e il 30% del pacchetto azionario. leggi tutto…

In questo anno e mezzo in cui il presidente Cestaro mi ha dato l’onore di ricoprire un ruolo di prestigio nella società che più rappresenta l’immagine sportiva della nostra città, ho volutamente tenuto un profilo defilato, perché penso spetti al presidente e a chi conduce operativamente la squadra intervenire pubblicamente. Oggi però, in un momento molto delicato, sento l’esigenza di intervenire facendo alcune brevi considerazioni che forse possono rappresentare il sentire di quei piccoli soci che affiancano il presidente nello sforzo economico ma ancor più nel sogno e nella sfida di cercare di riportare la nostra città ai vertici del calcio che conta. leggi tutto…

PADOVA Quello di martedì è passato alle cronache come il consiglio d’amministrazione che, fra le altre cose, ha sancito l’ingresso nel pianeta biancoscudato di Luca Baraldi, il nuovo consulente personale del presidente Cestaro. Così è stato e l’ex manager di Parma e Bologna si è presentato in maniera molto discreta ai soci. Una prima impressione favorevole, anche se, vuoi per il diktat del patron che ha preferito tenere in silenzio i consiglieri in merito, vuoi perché per il momento Baraldi lavora sottotraccia, è ancora presto per trarre un giudizio sul suo operato. Poco male, anche perché la grande novità della serata è stata la presenza di mister Dal Canto, tornato, ad un anno di distanza dal suo insediamento in panchina, a colloquio con i soci. leggi tutto…
PadovaCalcio
01/01/1970