(www.linkiesta.it) Uno dei suoi motti è stato per lungo tempo palla lunga e pedalare. Non ne ha mai fatto mistero Giorgio Squinzi, numero uno degli industriali: il calcio e il ciclismo sono le sue grandi passioni. Milanista doc, ciclista praticante. In verità per un decennio, agli inizi degli Anni Novanta e fino al duemila due, il team Mapei è stata anche la formazione più vincente e invidiata al mondo. Poi lo scandalo doping (Garzelli trovato positivo al Giro nel 2002, ndr) e la sensazione di impotenza ha indotto il dottore ad alzare bandiera bianca. Adesso la storia si ripete, nel mondo del calcio, con il suo Sassuolo. Insomma, il presidente di Confidustria è pronto a gettare la palla in tribuna e a contropedalare, in attesa magari di virare verso la pallacanestro (Reggio Emilia). Stanco dell’impegno calcistico con il club sassuolese che da anni staziona nei piani alti della serie B, il presidente Squinzi non ha digerito l’ennesima amarezza per la mancata promozione in serie A, mancata proprio sul filo di lana (play-off). leggi tutto…
Verona e Sassuolo furibonde con gli arbitri dopo l’eliminazione dai playoff: Squinzi potrebbe lasciare
0HELLAS VERONA: L’eliminazione brucia, eccome, al di là del finale buonista della curva che applaudiva comunque la squadra. Il giorno dopo l’1-1 con il Varese, dalle parti di Verona ci sono rabbia e domande senza risposte. Al centro di tutto, ovviamente, gli errori dell’arbitro. Il d.s. Gibellini sintetizza così il disagio: «Dato per scontato che il Varese ha meritato di passare per quello che ha fatto vedere nelle due gare, è chiaro che siamo stati penalizzati: c’era un rigore enorme per noi e Troest andava espulso. La gara sarebbe cambiata. E allora vorrei capire perché è stato mandato uno di Imperia ad arbitrare una partita dei playoff dove è impegnata la Samp. Non mi sembra una scelta felice della Lega. E quando vedo che proprio alla Samp viene dato un rigore inesistente…». Non solo, ma Massa era recidivo per un errore rimasto scolpito nella memoria dei tifosi dell’Hellas: «Confermo — spiega Gibellini — ero allo stadio da spettatore due anni fa nell’ultima col Portogruaro: anche allora c’era un rigore per noi». Gibellini punta il dito sul livello generale degli arbitri che «non è il massimo dopo un ricambio generazionale, come provano diversi episodi in questo campionato». Ma non è finita qui: «Tutto il finale di stagione è stato irregolare. leggi tutto…
Il patron del Sassuolo e della Mapei Giorgio Squinzi è il nuovo presidente di Confindustria. La battaglia per la successione di Emma Marcegaglia è stata durissima e combattuta senza esclusione di colp. Alla fine Squinzi ha prevalso per appena 11 voti nei confronti dello sfidante Bombassei. Fra polemiche e accuse di congiure di palazzo, Squinzi è pronto a lanciare la sfida: ”Questa presidenza di Confindustria per me è una missione” ha detto il neo presidente aggiungendo: “Il mio obiettivo è essere il presidente di tutti. Darò una spinta spinta importante nella direzione di trovare la crescita, questo paese ha bisogno di trovare la crescita”. Poi, da grande appassionato di ciclismo, Squinzi paragona la sua vittoria a quelle di Oscar Freire, campione spagnolo dalla Mapei, la sua squadra: “Veniva sempre fuori negli ultimi 50 metri e batteva tutti”. leggi tutto…
PadovaCalcio
01/01/1970