Renzetti, la prima volta da ex: “A Padova una tifoseria importante, ho ricordi molto belli della gente e della città”
0Terzo Compleanno Cral Acap, Melchiorri:”Esterno di centrocampo?Se c’è bisogno sono prontissimo…” Carini:”Che carattere a Bari!”
0«Se la prende Melchiorri è gol». È un coro spontaneo quello lanciato dalla cinquantina di tifosi del club Cral Acap, che martedì sera ha festeggiato il terzo compleanno in un ristorante dell’Arcella. Ospiti d’onore il difensore biancoscudato Filippo Carini e proprio il centravanti Federico Melchiorri, che quasi arrossisce di fronte a tanto affetto. Sono lontani veleni e tensioni che stanno circondando la società, i tifosi hanno voglia di gol e l’hanno urlato a gran voce. «Ormai non segno da un mese e devo dire che mi manca tantissimo», ha confessato Melchiorri. «Spero di timbrare il cartellino già sabato contro il Crotone e ripagare la fiducia di questi tifosi che continuano a riempirmi d’affetto». La vera novità, però, è che Bortolo Mutti, dopo averlo inserito nella ripresa a Bari come esterno di centrocampo, lo sta provando insistentemente ancora in questo ruolo e contro i calabresi sembra destinato a giocare defilato. leggi tutto…
Mattino, Cuffa al San Nicola ritrova il suo vecchio presidente del Castellaneta Piero Musci: “lo tirai su a carne di cavallo”
0BARI (…) Il post partita di Bari-Padova ha regalato una storia di calcio e grande umanità. Il protagonista è il beniamino dei tifosi biancoscudati, Matias Cuffa, l’esempio tipico, se ce n’è uno, del giocatore che si è fatto da sé, arrivando in alto solo grazie a grinta e determinazione fuori dal comune. Siamo alle battute finali della partita quando un signore di mezza età, nella tribuna centrale del “San Nicola”, riconosce l’accento veneto e si avvicina ad un gruppo di tifosi. Sono sette fedelissimi padovani, ai quali l’interlocutore chiede se sia possibile avvicinare, prima della partenza del pullman, il capitano della squadra. leggi tutto…
PADOVA (…) Uno dei club più giovani ma allo stesso tempo più attivi nel panorama del tifo organizzato biancoscudato: gli Intrepidi di Brugine. Un gruppo che ha dovuto lottare fin dalla propria nascita per emergere, sfidando anche la sorte con l’inaugurazione fissata la settimana dopo la sconfitta più pensate della storia recente del Padova: lo 0-6 contro il Pescara di aprile 2012. leggi tutto…
Tribuna Fattori al Mattino punta il dito contro lo Stadio: “Crollo tifosi? La città detesta l’Euganeo”
2PADOVA Non smette di imperversare nelle discussioni dei tifosi, il tema del calo del pubblico registrato in questa stagione all’Euganeo, nonostante i buoni risultati offerti dalla squadra di Pea. (A QUESTO LINK L’ARTICOLO-ANALISI DI DUE GIORNI FA DI MATTINO e GAZZETTINO) Con il Padova quarto in classifica, sabato scorso, si è registrato il minimo stagionale di affluenza all’Euganeo, nonchè il record negativo di paganti (834) da quando i biancoscudati sono tornati in serie B nel 2009. Un dato direttamente proporzionale al la tendenza italiana di svuotamento degli stadi, ma che fa comunque effetto visto l’entusiasmo creatosi attorno al Padova nell’ultimo periodo. In merito si è voluta esprimere anche la Tribuna Fattori, intervenendo nella discussione con una lunga disamina del problema tra le pagine del proprio sito ufficiale. leggi tutto…
(Mattino di Padova, infografica Mattino di Padova) Ha sempre sviato il tema, elogiando ogni volta il tifo caloroso dell’Euganeo, ma sabato è rimasto parecchio deluso. Marcello Cestaro, per la prima volta da inizio stagione e forse anche dal ritorno in serie B, si è lamentato della scarsa affluenza allo stadio: «Mi piacerebbe vedere più spettatori», ha sospirato il patron, al termine della gara pareggiata con l’Ascoli. «Magari tanta gente era a fare acquisti, ma la presenza allo stadio è il termometro dell’amore verso una squadra, che stiamo costruendo prima di tutto per loro». Una statistica precisa al dettaglio delle presenze allo stadio non si avrà mai, visto che non sempre tutti gli abbonati sono sugli spalti ad ogni gara. Esempio emblematico la partita con l’Ascoli della scorsa stagione, quando un Padova già fuori dai playoff giocò in un Euganeo deserto, nonostante le presenze ufficiali parlassero di più di 6000 spettatori. leggi tutto…
Raimondi al Mattino: «Mi prendo il Padova e poi inciderò dischi! Voglio consacrarmi in biancoscudato»
0(Mattino di Padova) Andrea Raimondi è un tipo fuori dagli schemi. Nel calcio come nella vita. Schietto, limpido, mai banale. Ed è proprio così che l’eroe dei due derby si è svelato ai tifosi biancoscudati nella videochat di ieri nella nostra redazione, partendo proprio dalla straordinaria doppietta siglata sabato contro il Cittadella. «Quando gioco non sto troppo a pensare a quello che faccio», ha esordito Raimondi. «Spesso ci provo, mi basta un attimo, in campo non hai tempo per decidere. Questione d’istinto e sabato mi è andata bene. Credo che il primo gol ai granata sia la rete più bella che abbia mai realizzato». [...] leggi tutto…
PADOVA Un guerriero, di quelli veri, non abdica tanto facilmente. Claudio Matias Cuffa sta bruciando le tappe dopo l’operazione al ginocchio subita lo scorso 22 ottobre e punta a rientrare già a febbraio. «Sì, voglio sorprendere tutti», confessa l’argentino, ripartito ieri per Roma dopo aver assistito alla sfida contro il Cesena. «A Villa Stuart sto lavorando come non mai. Mi sono fatto installare anche un macchinario nella mia stanza d’albergo per recuperare al meglio. Mi sveglio alle 7, lavoro un’ora in camera e poi, dopo colazione, raggiungo la clinica. Qui faccio terapie dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 19. Quindi torno in hotel, mangio e mi rimetto sotto i macchinari dalle 22 alle 23. Devo tonificare il muscolo della gamba, che dopo l’operazione al ginocchio rischia di perdere forza». Già il 22 novembre il Cabezon rientrerà a Bresseo per continuare il recupero. leggi tutto…
PADOVA Uno dei tanti segreti del magic moment biancoscudato è il rapporto tra Fulvio Pea e i suoi ragazzi: schietto, diretto e semplice. L’ex allenatore del Sassuolo, l’aveva dichiarato fin dall’inizio della sua avventura a Padova: «Non voglio una rosa larga, è sempre doloroso dover mandare qualcuno in tribuna dopo una settimana di allenamenti. Ho bisogno del numero giusto di giocatori, sempre pronti a dare il massimo quando vengono chiamati in causa». Detto, fatto. Merito anche della dirigenza che, nonostante tutte le problematiche del calciomercato moderno, è riuscita a consegnare al tecnico una rosa ridotta rispetto agli standard attuali. leggi tutto…
Tre stagioni e mezzo ad alta intensità emotiva all’ombra del Santo e un addio in punta di piedi. Il romagnolo William Jidayi incrocia di nuovo il suo destino con quello del Padova a meno di tre mesi dal suo passaggio alla Juve Stabia e si racconta questa mattina sulle colonne di Gazzettino e Mattino:
“Dopo tre anni e mezzo è normale ci si affezioni a una piazza e a una città per cui il fatto di andare via non può non lasciare indifferenti. Ci sono affetti, si acquisiscono abitudini nella vita quotidiana, e sul piano sportivo ho provato emozioni e ottenuto risultati che inevitabilmente ti legano a quella squadra. Sono stato ben voluto, mi resterà tutto nel cuore e credo di avere lasciato anch’io un buon ricordo. Tutti sanno quant’ero affezionato a Padova, cui mi legano le emozioni più belle della carriera, ma nel calcio si cambia e io sono contento della scelta fatta.” leggi tutto…
PADOVA «Appena sono salito sul pullman ho chiuso gli occhi. Non me la sentivo di guardare quel percorso fatto centinaia di volte dall’albergo allo stadio. Sono entrato in campo, ho giocato e alla fine negli spogliatoi ho salutato tutti. Sentivo che si trattava di un addio, la sensazione di malinconia era fortissima e dopo l’abbraccio con Cuffa mi è scesa anche una lacrima». leggi tutto…
Una volta scelto l’allenatore, Fabrizio Salvatori dovrà tuffarsi nel mercato, visto che la campagna estiva sta progressivamente entrando nel vivo. Il 22 giugno scade il termine per accordarsi sulle comproprietà.
PADOVA Una corsa che coinvolge almeno una decina di nomi, ma solo due partono in pole position e sembrano aver distaccato nettamente i concorrenti. È partita la caccia al nuovo allenatore del Padova e i nomi più caldi sono quelli di Gianluca Atzori e Fulvio Pea. Favorito dell’ultim’ora proprio quest’ultimo, il quale, dopo aver stupito al primo anno in B sfiorando la finale playoff con il Sassuolo, è in rotta di collisione con il club emiliano. Pea. Il faccia a faccia tra Cestaro (nella foto in basso a destra con Baraldi) e Pea dovrebbe andare in scena già questa mattina, lontano da occhi indiscreti e quindi non negli uffici della Unicomm, alla presenza di Luca Baraldi e del nuovo d.s. Fabrizio Salavatori. leggi tutto…
PADOVA Assorbita la frustata inflitta dal giudice sportivo, che ha assegnato lo 0-3 a tavolino al Torino per la gara del 3 dicembre scorso, il Padova è pronto a partire al contrattacco. Domani sul tavolo dell’avvocato bolognese Mattia Grassani, uno dei massimi esperti nazionali in diritto sportivo e che difenderà il Padova in questa spinosa vicenda, arriveranno gli incartamenti della sentenza del giudice Valente. A quel punto la società biancoscudata avrà sette giorni di tempo per inoltrare ricorso alla Corte di Giustizia Federale. «Siamo in una fase di studio, in attesa di ricevere le carte, ma intanto un’idea ce la siamo già fatta» ci spiega dal suo studio di Bologna, al lavoro anche di sabato pomeriggio, Grassani. Due punti. L’idea c’è e si articola in due punti. «Innanzitutto – chiarisce Grassani – ricordiamo che c’è sempre stata la decisione dell’arbitro che, in accordo con i due capitani, aveva deciso per la sospensione della partita e il suo recupero il giorno successivo, prima che fossero trascorsi 45 minuti di tempo dall’ultima interruzione. Quindi non ci convincono le motivazioni espresse dal giudice sportivo, che aspettiamo di leggere meglio, una volta ottenuti tutti i documenti. Da quanto è emerso finora, sembrerebbero esserci delle contraddizioni. leggi tutto…
PADOVA Quello di martedì è passato alle cronache come il consiglio d’amministrazione che, fra le altre cose, ha sancito l’ingresso nel pianeta biancoscudato di Luca Baraldi, il nuovo consulente personale del presidente Cestaro. Così è stato e l’ex manager di Parma e Bologna si è presentato in maniera molto discreta ai soci. Una prima impressione favorevole, anche se, vuoi per il diktat del patron che ha preferito tenere in silenzio i consiglieri in merito, vuoi perché per il momento Baraldi lavora sottotraccia, è ancora presto per trarre un giudizio sul suo operato. Poco male, anche perché la grande novità della serata è stata la presenza di mister Dal Canto, tornato, ad un anno di distanza dal suo insediamento in panchina, a colloquio con i soci. leggi tutto…
PadovaCalcio
01/01/1970